Un nuovo palcoscenico per Fondi: il Teatro come specchio di una comunità che cresce.

Giuseppe Di Sangiuliano
Un nuovo palcoscenico per Fondi: il Teatro come specchio di una comunità che cresce

Il sipario si alza e, questa volta, non soltanto su uno spettacolo.

A Fondi, il prossimo 25 e 26 ottobre, si inaugura ufficialmente il nuovo Teatro Città di Fondi, un luogo che non è soltanto un contenitore di eventi, ma il simbolo di un’intera comunità che investe sulla cultura come motore di crescita, identità e futuro.

Il debutto non poteva che essere all’insegna della grandezza scenica: “I Tre Moschettieri – Opera Pop”, sotto la regia e la direzione artistica di Giuliano Peparini, con interpreti di caratura nazionale come Giò Di Tonno, Vittorio Matteucci e Graziano Galatone. Una produzione che segna il tono di un teatro che ambisce a essere non solo locale, ma punto di riferimento per l’intero territorio.

Le istituzioni hanno sottolineato con orgoglio il significato di questa inaugurazione. Il Senatore Claudio Fazzone ,in qualità di rappresentante istituzionale di questo territorio non ha voluto certamente essere assente dopo che ha avuto l’onore di sostenere in modo concreto un progetto fortemente voluto , già da quando fu eletto in Consiglio Regionale , e che oggi diventa realtà ricordando come questa realizzazione sia stata possibile grazie al sostegno concreto della Regione Lazio e all’impegno della comunità fondana mentre l’assessore Simona Baldassare ha collocato l’apertura del teatro dentro un mosaico più ampio: quello di una Provincia, quella di Latina, che si candida a diventare protagonista della sfida culturale e turistica nazionale.

Il sindaco Beniamino Maschietto, dal canto suo, ha posto l’accento sul valore sociale dell’opera: il teatro come “luogo in cui le potenzialità dell’arte teatrale possano trovare massima espressione”, ma anche come occasione di crescita collettiva, capace di attrarre visitatori e generare consapevolezza.

E la stagione 2025/2026 conferma questa ambizione: dal talento comico di Vincenzo Salemme al fascino del repertorio classico con Plauto ed Eduardo Scarpetta; dalle riflessioni letterarie de La Coscienza di Zeno con Alessandro Haber, alla leggerezza brillante di Mariagrazia Cucinotta e Enzo Iacchetti. Non mancano incursioni nella musica e nella comicità contemporanea, con Max Giusti e spettacoli dal respiro popolare.

Il Teatro Città di Fondi si affaccia dunque al suo futuro con un cartellone che mescola generi, linguaggi e sensibilità diverse, offrendo al pubblico l’occasione di vivere il teatro come esperienza completa: di intrattenimento, riflessione e partecipazione.

Questa inaugurazione non è solo un traguardo urbanistico o infrastrutturale. È una dichiarazione d’intenti: Fondi vuole essere città della cultura, laboratorio di creatività e ponte tra la memoria storica e le nuove generazioni. Ogni spettacolo diventa così un mattone simbolico di un progetto più grande, che riguarda tutti: cittadini, artisti, istituzioni e spettatori.

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